Cita a ciegas

Cita a ciegas

(Confidenze fatali)

con Gioele Dix – Laura Marinoni, Elia Schilton – Sara Bertelà,
Roberta Lanave


di Mario Diament
traduzione, adattamento e regia Andrée Ruth Shammah
traduzione dallo spagnolo Maddalena Cazzaniga

una produzione Teatro Franco Parenti
e Fondazione Teatro della Toscana

La storia

È la vista di un cieco, evocazione di Borges, a illuminare il buio dei nostri labirinti interiori in Cita a ciegas (Confidenze fatali) dell’argentino contemporaneo Mario Diament, scoperto da Andrée Shammah che lo ha portato al successo a Milano e in una lunga tournée nel 2018. La regia svela il paradosso facendo risuonare negli interpreti le corde più intime e ci porta fuori dal labirinto, in una realtà parallela e più vera. Con Gioele Dix che rivela nuove, impalpabili espressività nel ruolo del cieco/Borges, Laura Marinoni, Elia Schilton, Sara Bertelà, Roberta Lanave, lo spettacolo è coprodotto con Fondazione Teatro della Toscana.

Un thriller appassionante, un avvincente intreccio di incontri apparentemente casuali dove violenza, inquietudine e comicità serpeggiano dentro rapporti d’amore.

Un uomo cieco è seduto su una panchina di un parco a Buenos Aires. È un famoso scrittore e filosofo – chiaramente ispirato all’autore argentino Jorge Luis Borges – che era solito godersi l’aria mattutina. Quella mattina, la sua meditazione viene interrotta da un passante: da qui una serie di incontri e dialoghi svelano legami tra i personaggi sempre più inquietanti, misteriosi e a tratti inaspettatamente divertenti. Come Borges, che crebbe parlando e scrivendo in inglese e spagnolo e visse in diversi paesi, Diament è uno scrittore interculturale, un emigrato e un esule che scrive della e sull’Argentina, sull’identità e l’isolamento, come fece il grande poeta argentino.

Tutta in levare, la regia di Andrée Ruth Shammah è un invito alla concentrazione e all’empatia con i personaggi, una mano invisibile che cura il dettaglio tessendo una ragnatela stregante di sussulti segreti […]. La felicità è un attimo, il resto è vita. Uno spettacolo di malinconica lievità cechoviana. Sara Chiappori – la Repubblica

Data Teatro Città
10 dicembre Teatro Splendor Aosta
11 - 22 dicembre Teatro Franco Parenti Milano
8 - 12 gennaio Teatro Rossetti Trieste

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