di Gioele Dix
Romanzo
EDIZIONI MONDADORI
È la mattina di Ferragosto. Michele, scrittore milanese rimasto da solo in città per concentrarsi sul suo prossimo libro, si sveglia con un'idea in testa, folle, forse inattuabile.
Fra un mese esatto compirà quarant'anni e pensa a una festa di compleanno con tutte le donne che ha avuto.
Non è mai stato un playboy, ma ripensando a infatuazioni, a incontri e a piccole e grandi avventure si rende conto che le invitate potrebbero essere un numero considerevole.
Sarebbe deciso a lasciar perdere se non fosse che Fabrizio, il suo migliore amico, entusiasta, lo convince a compilare una lista.
Iniziato dunque per gioco, il progetto prende corpo trascinando Michele in una rievocazione che diventa soprattutto bilancio affettivo.
Ed essendo scrittore, il protagonista si diverte nell'affidare via via parti del racconto sul proprio passato a un suo alter ego, un distaccato narratore che parla di lui in terza persona.
Ma quando Michele dovrà assentarsi in seguito ad alcune dolorose sorprese, il libro passerà letteralmente di mano fino al giorno del fatidico compleanno.
È il 15 settembre. Tornerà Michele? Si farà la festa? Quali e quante donne accetteranno l'invito?
Romanzo sentimentale e giallo letterario insieme, Si vede che era destino scruta con ironia e una punta di ferocia fra gli amori irrisolti di una generazione di donne e di uomini "troppo giovani per arrendersi, troppo vecchi per sognare ancora".