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2009
30
OTT

Manifesto DIXPLAY Impossibile abbandonare a se stesso uno spettacolo che ha dato tante soddisfazioni nelle precedenti stagioni. E così nei prossimi mesi sarò nuovamente in giro per l’Italia, in compagnia del mitico maestro Bebo “best” Baldan , a proporre “Dixplay” . In qualche caso (Bologna, Roma) si tratterà di un reclamato ritorno, per il resto saranno nuove occasioni di incontro con il pubblico. Saremo in teatri grandi e piccoli, in un’alternanza dettata dal desiderio di misurarsi con platee e palcoscenici che hanno per motivi diversi una propria storia e identità. Se ancora ha un senso il nostro mestiere, esso risiede nella convinzione che i luoghi di spettacolo non sono soltanto dei contenitori di poltrone. E l’esperienza ci insegna che è per questo che nessuna replica assomiglia a un’altra. Già, perché il teatro è quella cosa unica e irripetibile che si compie ogni sera e poi evapora, ma che permette uno magico scambio di energia fra attori e pubblico, e bla, bla, bla. Quante volte avrete sentito dire queste ovvietà. Ok, ve le risparmio. Dirò semplicemente che per noi si tratta di un buon modo di impiegare il nostro tempo, di raffinare il nostro mestiere e di conservare il nostro reddito. Faticando piacevolmente, senza rubare. Il che non è poco. Tenete d’occhio il sito per tutte le date e un grazie preventivo a tutti coloro fra voi che decideranno di esserci!  

Tags: Dixplay

Commenti
  • Delia/ Lady_Crow   30 Oct 2009 17:41    Permalink

Condivido in pieno quello che hai scritto. Poi la gente mi chiede chi me lo fa fare ad andare più volte a vedere uno stesso spettacolo... mah. Mi auguro che siano persone che non hanno mai messo piede a teatro, perchè diversamente si son persi una magia che era lì, sotto il loro naso, aspettando solo di esser colta.

  • danilo   31 Oct 2009 00:12    Permalink

Mi spiace, Delia, ma io condivido solo in minima parte.

E, non é, credimi, per atteggiarmi a quello: <<Ah, se io ho un difetto è essere sincero... Io dico sempre quello che penso!">> ...che poi, tra l'altro, non gode , giustamente, di molte simpatie.

Ma come m'indispone chi ritiene giusto e positivo esternare tutto ciò che gli passa per la testa, altrettanto mi fa venire "il latte alle ginocchia", come si dice dalle nostre parti, chi assume atteggiamenti finalizzati allo star simpatico/a a tutti. E non mi sto riferendo assolutamente ad alcuno/a in particolare.

Gioele mi é molto simpatico; mi piace come comico perché riesce a stapparmi risate di pancia e di testa; apprezzo la sua professionalità e le sue capacità come attore ; lo ammiro come persona, per come ho imparato a conoscerlo qui, e come lo percepisco nei suoi spettacoli ; intellettualmente lo stimo. Ma proprio per questo, non condivido troppo la filosofia di perpetrare Dixplay. Come mi rattrista, vedendolo interpretare l'automobilista incazzato, notare che da fine 80 ad oggi reciti sempre con le stesse identiche battute, andando aggiungendo "qualche rotonda".

Lo dico perché credo che Gioele abbia la cretività e la capacità di poter sfornare decine di nuovi personaggi, caratterizzandoli e calibrandoli con il talento e la professionalità che noi tutti gli riconosciamo,  che tanto riesce a coinvolgerci, e tante risate riesce a regalarci.

Confesso che a teatro non ci vado molto, ma se concepisco il discorso fatto da Gioele, per un concerto di Paolo Conte, piuttosto che di un quartetto Jazz, o di un concerto del Liga, non lo riesco a concepire per altre performance comiche già viste.

Resta solo una mia opinione, con tanti e grandi limiti, ma credo che la musica dal vivo, quella di certi artisti, rientri in questa filosofia,

 E questo proprio perché credo che la musica, in ogni sua espressione, possa godere per vari motivi, legati all'ambiente, al momento, all' interazione , anche se meno evidente che nel teatro, tra gli artisti che la eseguono e le persone che la condividono da spettatori, di questa particolare extraterritorialità temporale che trova nell' emotività sensoriale il suo mezzo di propagazione e risonanza.

 Mentre le caratterizzazioni comiche degli stessi personaggi clonate all'infinito, no....non almeno, davanti allo stesso pubblico. Anche se é vero che la  comicità per sua caratteristica, in certi suoi aspetti, ha la capacità di riuscire a far ridere proprio "sulla ripetitività": la commedia dell'arte, le torte in faccia, le sberle dei clown, certe frasi o battute "tormentone", ecc. ecc... ma non penso sia la comicità cui aspiri Gioele....ma potrei sbagliarmi

 Il comico, l'attore, rispetto al musicista o al cantante, probabilmente é più ricettivo all' umore ed al sentire della platea; riesce ad affinare una sensibilità verso il "ritorno" che percepisce, molto più immediata, che gli fa maturare un'esperienza maggiore nel modularsi all'umore, al sentiment, di chi ha di fronte. ma non credo che , anche se "nessuna replica è uguale ad un'altra", per certi generi, le differenze siano così significative.

Altro discorso é il "mestiere", ed il riscontro di pubblico. Ed anche se fare l'attore, é pur sempre un mestiere, la componente artistica e creativa che lo contraddistinguono, non dovrebbero mai ridursi a cliché.

Insomma , Gioele, io sicuramente ho perso un'occassione per starmene zitto, e non rientrare tra quelli che, per dirla alla Jannacci, <<Ah, se io ho un difetto è essere sincero... Io dico sempre quello che penso!">> , ma tu, sempre a mio parere, alle volte mi dai l'impressione di voler "vivere di rendita", e questo, anche se te lo perdono perchè sei simpatico, e perché anch'io nel mio ambito ho la tendenza a fare lo stesso :-), é un peccato, soprattutto per chi ha talento come te, e avrebbe molto di più da dire, e dare.

Alle volte sembra tu soffra di "timidezza creativa", o magari solo di "svogliatezza"......se hai altro di meglio che ti distrae, a cui non sai resistere....beh, hai tutta la mia comprensione, per quel che può contare.....:-)

Sono imbarazzato a salutarti, adesso....ma ho deciso ugualmente di "spedire".

Con simpatia....ciao.

P.S. " E sai se gli stavo antipatico !?!? "

  • Delia/ Lady_Crow   31 Oct 2009 12:03    Permalink

Beh vedi Danilo, l'arte va a braccetto con le sensazioni, con le emozioni (, ma anche con i magici scambi di energia fra attori e pubblico e bla bla bla), dunque si entra in un campo molto soggettivo. Come te non pretendo di avere in mano la verità assoluta, nè in questo, nè in nessun altro campo. Tutto quello che posso fare è parlare di come la vivo io.
Di attori comici in giro ce ne son parecchi. Lasciando da parte le ciofeche, una delle cose che fan la differenza fra quelli che per me stanno nell'elenco dei grandi e quelli bravini, sta proprio nel fatto che dei grandi posso riguardare lo stesso spettacolo millemila volte, ma mi farà ridere comunque. E se questo accade per le registrazioni, figurati, scusando il gioco di parole, come la vivo dal vivo. I Corti di Aldo, Giovanni & Giacomo (che sono i primissimi comici a cui mi sia appassionata) lo conosco a memoria da quando avevo quattro o cinque anni. Ero la principale attrazione di casa, recitando parola per parola le parti di tutti e tre. Beh, mi fa ridere ancora, è una cosa incredibile, ma mi fa ridere ancora. Lo stesso discorso vale per Gigi Proietti, altro attore che stra-adoro da quand'ero piccola. Poi chiaramente ognuno è fatto a modo suo e vive l'arte a modo suo.
Per quel che riguarda il discorso del riproporre gli stessi personaggi, in realtà è una cosa piuttosto comune. Per fortuna, perchè altrimenti sai quante cose meravigliose mi sarei persa essendo nata in quest'epoca, che sotto moltissimi aspetti decisamente non fa per me? Con tutti gli spettacoli di cui il nostro Gioele è stato autore o co-autore però, non credo si possa parlare di timidezza creativa o di svogliatezza, credo si possa parlare più che altro di qualcosa che viene portato avanti perchè funziona. Poi chiaramente queste son tutte mie congetture, di cosa ha voglia e di cosa non ha voglia lo sa lui. Ti dirò però che con tutto il bene che possa umanamente voler loro, sono stati spesso Aldo, Giovanni e Giacomo a darmi questa impressione, con un sacco di film inutili, fin troppo simili fra loro, ficcando da tutte le parti elementi fin troppo ricorrenti. Naturalmente sempre stessa formula: il deficiente, l'intellettuale sfigato, il pignolo e tirchio. Preferisco una persona che mi ripropone un numero datato con degli aggiornamenti, piuttosto che qualcuno che prova a vendermi qualcosa di vecchio spacciandolo per nuovo, quando in realtà si tratta della solita minestra. Insomma, avrei capito se in 30 anni Gioele non avesse fatto altro che interpretare l'automobilista, ma mi pare che il suo curriculum dica altro. Anzi, mi piacerebbe tantissimo se riportasse in scena Edipo.com o Tutta Colpa Di Garibaldi, che purtroppo mi son persa.
Altra piccola prentesi che sento di dover aprire: non so Gioele, ma io che nel mio piccolo, anche se non ancora per professione, comunque creo, quando ho un'idea che mi gira per la testa e che so essere buona, posso esser spinta ad aspettare dalla mancanza di voglia o dalle circostanze, ma finisco inevitabilmente per doverla mettere giù, perchè altrimenti mi perseguita. Sto scrivendo quella che dovrebbe essere perlomeno una trilogia, ho cominciato tre anni fa ed ora sono al secondo romanzo, eppure l'immagine del finale continua ad inseguirmi. E' lì e non mi lascerà in pace finchè non sarà su carta. E' una piacevole ossessione. Dunque si, la pigrizia può voler dir tanto, ma può anche voler dire molto poco a seconda dei casi.
Detto questo, sono stata a vedere Dixplay dal vivo per ben tre volte e garantisco che ho riso tantissimo ogni singola volta, ma soprattutto che le tre volte son state una diversa dall'altra, con differenze che io personalmente ho trovato rilevanti. Poi immagino che Gioele non andrà a casa di nessuno a puntargli una pistola alla testa per costringerlo ad andare a teatro (Gioele, se però decidi di iniziare, fammi sapere che mi regolo di conseguenza. Se il giro funziona ti do una mano. Siamo pur sempre in Italia, mica è difficile mettersi d'accordo coi malavitosi. L'unica cosa difficile è non ritrovarseli ai massimi vertici del governo.) .
Sia ben chiaro Danilo che con questo post non intendo nè attaccare te, nè difendere a spada tratta Gioele. Quando fa qualcosa che non mi piace o che comunque non mi convince, anch'io glielo scrivo molto tranquillamente. Semplicemente così come tu hai detto la tua, io ho detto la mia :)
A presto
Delia

  • Delia/ Lady_Crow   31 Oct 2009 12:19    Permalink

P.S. A me come titolo piaceva di più "Dixplay 2 la Vendetta" :D

  • danilo   31 Oct 2009 23:50    Permalink

Delia, mi fa piacere, non essere stato frainteso, almeno da te, cosa che temevo.

Leggendo quanto hai così bene espresso, mi son trovato a condividere molto di più, che nel tuo primo messaggio.

Spesso, per esprimere una mia sensazione, o un concetto, tendo ad estremizzarlo: mi sembra un modo per renderlo più chiaro, aumentandone il contrasto.

La "verità in tasca"...eh! E chi ce l'ha ?

Nel corso della mia vita,sono andato sempre più convincendomi che la "verità" possa essere immaginata come un diamante...di qui, la soggettività nel coglierla, o meglio, nel coglierne alcuni suoi aspetti.

Come per il diamante tagliato, anche la verità, tende a mostrarci la sua forma in base a come viene colpita dalla luce. A volte , anche una piccola sfaccettatura riflette tanta e tale luce che pare sovrastare il resto della forma. O sembra che la forma stessa di quella piccola sfaccettatura, evidenziata dalla luce, sia l'"unità di misura" che vada a comporre, semplicemente moltiplicandosi, l'intera forma di tutto il diamante....come se anche la verità fosse solo la somma di tante "piccole verità" messe insieme.

Poi il diamante, al di là del suo modo di riflettere e soprattutto di rifrangere la luce, è la pietra più dura esistente in natura, e questo perché ha una struttura atomica regolarissima con legami molto forti...struttura tetraedrica..un triangolo, insomma...carbonio puro. Non voglio tenere una lezione di mineralogia, era solo per dire, che anche la verità, spesso é "dura", e oltre i giochi di luce, pur reali, che ce ne fanno percepire di volta in volta alcuni aspetti, ha fondamentalmente una sua natura.

Strano ed affascinate: il diamante é carbonio puro....ma lo è anche la grafite,che, solo per la diversa disposizione atomica, risulta essere uno dei minerali meno duri, anzi quasi pastoso, e nero...tutti e due, carbonio puro: uno lo scintillante e durissimo diamante, l'altra la nera e morbida grafite.......forse come la verità!

Qualche curiosa coincidenza...tanto per fare un pò di jogging mentale: in letteratura e filmografia di fantascienza, l'uomo viene spesso denominato "unità carbonio"....perchè il carbonio è alla base di tutte le sostanze organiche....e il diamante é carbonio puro....e i suoi atomi si dipongono a triangolo nello spazio......e il triangolo ..i due triangoli opposti sono la stella di Davide......e la migliore scuola di taglio di diamanti che annovera la maggior parte dei tagliatori, altrimenti il diamante sarebbe poca cosa, é ebraica...strane coincidenze, ma affascinanti.

Era solo per dire, cara Delia, che di quanto ha scritto Gioele per avviare il tema di questo blog, ho colto probabilmete il "riflesso" che mi sembrava più anomalo. poi, come giustamente dici tu: solo lui sa il perché di certe scelte, com'é giusto che sia, visto che sono le sue scelte.

Anch'io , come te, avrei preferito un altro "Edipo.com", o un " E' tutta colpa di Garibaldi"...o qualcosa di nuovo, dello stesso genere, anche se le caratterizzazioni di  Dixplay sono delle vere perle, come lo era quella di Alberto Tomba in "Mai dire goal"....si rideva alla grande !

Non intendevo dire che Gioele fosse un "tira a campà"...d'altronde basta leggere la sua biografia, e se non bastasse, mi basta sapere che è del Capricorno ( anche se su questo, riguardo al modo di affrontare il "mestiere", ci sarebbe qualcosina da dire...per chi crede che l'astrologia abbia qualche fondamento, naturalmente).

Cmq, sul fatto che Gioele sia un comico di razza, non si discute.......punto.

Aldo, Giovanni e Giacomo, piacevano moltissimo anche a me, poi si sono andati adagiando....evidentemente la pubblicità per Wind li ha arricchiti da una parte e impoveriti dall'altra.

Anche la comicità di Gene Gnocchi mi é sempre piaciuta. Come vado matto per la Littizzetto ed anche per la Monti, prima maniera.

Tu sei giovane ( beata te....azz...mi é scappato: non t'incazzare), ma c'era una trasmissione che ha fatto storia in fatto di comicità: "L'altra Domenica". Insieme a "Quelli della notte", ha sfornato fior di comici. Altra fucina notevole "Mai dire Goal"....e prima, anche se un pò più "superficiale", "Drive in".

Importantissimo il "Derby" di Milano...vado matto per Jannacci, per Cochi e Renato....straordinari....ma anche Villaggio, a quei tempi aveva inventato una comicità straordinaria.

E poi, grandissimo, Massimo Troisi..........e Benigni, sebbene qualche volta vada fuori corda.

E poi, da alcuni anni c'é Zelig.......fucina straordinaria !!!!!....a nominarli tutti, anche solo quelli che mi piacciono di più, si farebbe mattina.

Corrado Guzzanti, però, non posso dimenticarmelo.

T' immagini una Woodstock di comici italiani ????.........non so se sopravviverei.......almeno morirei ridendo :-)

Son convinto che, se in Italia avessimo una classe politica, degna di tanti attori comici, saremmo il Paese più bello e con la qualità di vita migliore al mondo.....e presidente degli U.S.A. vorrei Woody Allen, naturalmente.

P.S. sai cosa fa, anche, di Gioele un grande ???....dimmi sul sito di quale altro attore comico avremmo potuto esprimere le nostre opinioni, anche su altri comici, come abbiamo potuto scriverle qui da lui ?

 

  • Delia/ Lady_Crow   01 Nov 2009 10:52    Permalink

Danilo, ma no, che incazzarmi? Io mi incazzo quando una persona arriva al "eh, ma tu sei giovane" quando in una discussione è a corto di argomenti e dunque, facendo fra l'altro grande sfoggio di maturità, ricorre al "E io son più grande di teeee, pappappero!"
E questo mi capita spesso, con chi ha dieci, venti, trenta, ma ahimè anche quaranta anni in più di me. Sarebbe forse addirittura rassicurante poter ragionare così, applicando il rapporto causa-effetto ad età-maturità. Peccato che così non si spieghi com'è che per due anni della mia vita sia stata innamorata di un bambino ultraquarantenne, e com'è che abbia fra i miei più cari amici un uomo di vent'anni.
Mi ha affascinata la tua metafora sui diamanti, oltre che interessante è azzeccatissima.
Poi... io non credo molto nell'astrologia, soprattutto per il modo in cui viene posta ed affrontata oggi, però sono obbligata ad ammettere che in genere nel delineare i profili psicologici dei nati sotto un determinato segno ci prendono alla stragrande. Anch'io son capricorno come Gioele. Quando mi capitava di leggere in giro i profili sopracitati mi dicevo "mmm... si, ci prendono per moltissime cose, però ci sono alcuni dettagli che stridono fortemente con quella che invece è in realtà la mia personalità", tipo il materialismo che dovrebbe caratterizzare i segni di terra. Poi ho scoperto di essere ascendente gemelli e là veramente "mi son spaventata". Era tutto di una precisione inquietante.
Ma mi sa che siamo un tantino fuori da quel che era il ragionamento iniziale. Fondamentalmente sono ben lieta del fatto che ci siam capiti e... assolutamente, non c'è dubbio sul fatto che Gioele sia un grande :)

  • Elisa R.   01 Nov 2009 11:14    Permalink

Gioele,penso..spero di sistemare tante cose entro un anno e in seguito di poter assistere con sereno entusiasmo a qualche tuo spettacolo,magari questo,con te nei panni del primo personaggio che ti ha reso eccezionalmente noto.Un caro saluto!

  • danilo   03 Nov 2009 00:36    Permalink

Ehi Gioele...

..tanto per restare in tema.....l'altro giorno, accompagno mio padre a fare una gastroscopia, e trovo parcheggio proprio davanti all'ospedale: l'unico non a pagamento...un rettangolo d'asfalto di 200m2, a ridosso dell'uscita dal pronto soccorso ( ho sempre avuto un culo bestiale per i parcheggi). Macchine parcheggiate a spina di pesce sui due lati lunghi di questo "rettangolino", tanto che per uscire quasi vai a toccare le auto parcheggiate sul lato opposto, Arrivo io e dal vertice estremo, davanti alla scalinata di una banchetta, vedo accendersi le luci retro di una fiesta e ...TRAAAK, m'infilo. Dopo un paio d'ore sono di nuovo in auto pronto per uscire in retro, quando mi si piazza dietro, sulla corsia centrale che basta appena per le manovre,  una Punto dalla quale scende signorotta frou frou che rasentandomi di fretta, vede la mia espressione tipo:"...ma non lascerà mica lì la macchina ?...nooo, sta scherzando...o non si è accorta, nella fretta...non può essere così idiota.."....e cinguettando si scusa per la fretta, proponendomi, se dava fastidio...( SE DAVAAAA FASTIDIOOO ?) di spostarla per farmi uscire ( bontà sua ). Niente di male, se non fosse che mentre finiva la frase si era già portata quasi all'entrata della banca, dando per scontato che a tanta sua gentilezza non poteva corrispondere che altrettanta mia disponibilità a fare 5 manovre millimetriche per uscire.

Sarà che ero di buon umore per com'era andato l'esame a mio padre, sarà che avrei perso più tempo a questionare......tant'é che le ho risposto con un " Vadi..vadi tranquilla...che in qualche maniera m'arrangio" alla Fantozzi.

Ma vedo che la bamabaciona, tra uno svolazzo e l'altro dell'"abitino" frou frou, ed un continuo aggiustarsi l'acconciatura modello Orietta Berti ( a pensarci bene, ecco a chi assomigliava...con un tocco di Ricciarelli) boffonchiava qualcosa...un qualcosa che si é materializzato in un "... ma che maleducato...."......Comoooo ??? Maleducatooo???...a moi ???

"Scusi signora...qualcosa che non va? "..........

....."lei é proprio un bel maleducato...sa ?!"   

"maleducato ???....l'ho forse offesa?...sono stato arrogante ?...."

" NOOOO....ma con quel tono...si rende conto ?? "

"...il tonooo???....vorrà dire che la prossima volta le metto un disco di Frank Sinatra come sottofondo !....contenta ? "...."maleducato, anche se cinguetta gentilmente, é chi parcheggia come lei...dove non si deve".

L'é montato un fremito dalla punta dei tacchi a spillo ( probabilmente in titanio ) sino all'ultima ciocca di capelli tinti rosso mogano, mentre assumeva le sembianze di Oliver Hardy...paonazza in viso, sembrava stesse scoppiando......dei monosillabi a mò di lapilli vulcanici le s'inciampavano in bocca scoppiando senza trovar via uscita....sin che non é saltato il tappo del cratere ed è esplosa in un sonoro:

"MA....MA.....MAAAAA_E'_PROPRIOOOO_MALEDUCATISSSIMOOOOO !!! ".

Sono scoppiato a ridere, mentre lei si riprendeva, ed io iniziavo le manovre.

Strano: mio padre non ha proferito parola.

Di solito, per dogma, se c'è una contesa con qualcuno, ho sempre avuto un'unica certezza: comunque vada, qualsiasi sia l'argomento del contendere, lui prenderà sempre e comunque le parti del mio avversario .

Probabilmete non si era ancora ripreso dalla preanestesia.

E' bello avere delle certezze nella vita. :-)

  • Marcello Franciolini   07 Nov 2009 20:29    Permalink

Caro David, ciao!

che dire: l'altro giorno, accendendo una sigaretta, mi si sono bruciate le  ultime pagine del mio vocabolario, ora non so esprimere un giudizio su questo blog senza apparire, mieloso, sdulcinato, ecc.. Dico solo: più scrivi e più mi piaci, per come, e ciò che dici, qui poi, non ne parliamo, 5 concetti condenzati in 20 righe, CHE BELLOOO!!!

Cari amici Danilo e Delia, Dio Santo quanto parlate, scusatemi, io sono un ignorante e non riesco a fare altrettanto (come viene detto, giustamente, su edipo.com, qualora qualcuno non abbia niente da dire meglio che taccia), comunque, un qualcosa ho da dire: al di là dei concetti che Voi avete espresso, giusti per chi li ha espressi, giusti più o meno per chi li conoscerà e( deve?!) recepirli, c'è un concetto, GIUSTISSIMO, che Gioele mette in atto con il ribadire questo suo spettacolo. PRESENTARSI AL PIU' VASTO PUBBLICO CHE LO AMA PERCHE' LE COSE BELLE SONO SEMPRE QUELLE DAL VIVO. Egli, andando a lavorare, anche magari nei posti sperduti d'italia, è un VERO ITALIANO, in più, GRANDE ARTISTA. Per le idee che esprime, tramite i personaggi, per come le esprime, per dove le esprime, il suo pubblico, IN TOTO, gli riconosce la sua NOTORIETA'!!! Altri artisti, di tono minore, tra cui, anche alcuni nominati da Voi qui, secondo me, per le stesse motivazioni, posseggono solo la popolarità, concetto di minor valore, non nobile! Anche a me, Delia, piace vedere un bel spettacolo, mille volte, su una battuta e/o su un monologo di un personaggio, mi ci costruisco una mia fantasia ed adopero il tutto, quando necessario, nel mio quotidiano. Danilo, in quel tuo dogma e seguente certezza, qui, hai trovato un fratello; peccato che a me certe situazioni non capitano mai, non t'immagini quanto mi ci divertirei, da buon fratello, prega per me affinchè possa incontrare certe persone? Cara Elisa, ti auguro con tutto il cuore di sistemare le tue cose per poter assistere ad uno spettacolo del nostro Grande Gioele.

Ciao a tutte/i e a te Caro Gioele.

 

  • giovanni   29 Nov 2009 22:38    Permalink

quando incontro un "pedone" che indugia sulle strisce vorrei metterlo sotto ...poi mi ricordo dei tuoi monologhi mi metto a ridere ...e gli risparmio la vita

....e non mi intossico!

grazie gioele

  • laura   05 Feb 2010 14:29    Permalink

Reduce dallo spettacolo di ieri sera a Bolzano, rido ancor stamattina. Grande Grande Gioele.....

  • Raffy   19 Feb 2010 11:31    Permalink

Ciao Gioele,     sono reduce dallo spettacolo Dixplay di ieri sera a Bologna.... finalmente sono riuscita a vederti dal vivo e devo ammettere.... sei bravissimo, hai un'energia pazzesca e mi hai fatto veramente 'sbragare'...che a Bologna significa scompisciarsi addosso dalle risate!! Avevo le lacrime agli occhi quando descrivevi la scena dei due nonnini che stanno per immetersi in rotonda! Ti seguo sempre anche in TV a Zelig, ma devo dire che dal vivo in teatro la tua bravura ha un valore aggiunto! Grazie per la bella serata e per il buon umore che ci hai regalato! Raffy da Bologna

 

  • Elisa   20 Feb 2010 13:04    Permalink

Caro Gioele, ieri sera a Bologna è stato puro divertimento! Che piacere ritrovare Ruben, esilerante e acuto il pezzo "biblico", unico il pezzo sulle targhette delle FS!! e poi Lui...l'automobilista inc****to!! Che ridere!! La tua simpatia non è scontata, è intelligente, è brillante. Mi piacciono moltissimo anche i tuoi libri (che ovviamente leggo in treno...così gli altri passeggeri, oltre a leggere le targhette, si chiedono cos'ha da ridere quella deficiente seduta lato finestrino - alla fine sono automobilista anch'io e il lato finestrino è d'obbligo!)..vabbè, per farla corta sei il miglior comico che sia mai passato dal Celebrazioni di Bologna...no ma cosa dico...sei il miglior comico d'Italia...anzi sei il miglior comico d'Europa!....lo so, fa ridere di più quando lo dici te! ;)

Continua così! Elisa

  • elena   11 Mar 2010 10:25    Permalink

Bè, certo che i tuoi spettacoli bisogna gudagnarseli!

A Portogruaro, l'estate scorsa, il diluvio... (e il recupero a Mira, per gentile, graditissima concessione)

Ieri sera, per vederti a Trieste, ci siamo attraversati una distesa di ghiacciatissima venezia giulia... e ne valeva la pena! Io lo sapevo già; ora sono assolutamente daccordo anche i tre compagni coinvolti nell'avventura.

E stasera, naturalmente, gli Oblivion.

Un grazie di cuore: l'ironia non ci salverà, ma per ora ci aiuta a resistere.

Elena

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