Caro Gioele,

personalmente, non ho trovato il biglietto per questo spettacolo, esso si è svolto ad Ancona il 2 ottobre scorso, credimi, siccome mi conosci fisicamente, sai che io non posso prenotare con tanto anticipo le cose, se poi quel giorno non posso camminare? Comunque, mi sono arrangiato nel vedere alcuni spezzoni di esso, su internet, hai ragione, Grillo è MAGNIFICO!           &nbs p;                           &n bsp;            &nbs p;                           Le sue argomentazioni sono forti, acute, profonde e, nello stesso tempo, semplici, appartengono a tutti/e noi. Ci si può disinteressare dei politici, come dici tu, personalmente, è dal 1994 che non mi reco più alle urne per votare, però, non ci si può disinteressare della politica, essa è la nostra vita, in toto. Dovremmo essere tutti/e grati a Beppe Grillo, egli ci racconta le cose in modo faceto, da non confondersi con relativo; da che mondo è mondo, le cose ascoltate con un filo d'ironia sono più metabolizzabili, da qui, poi, se la massa non le recepisce, bisognerebbe domandarsi:noi italiani, in percentuale, quanto siamo umani con un cervello? Quanto siamo pecore? Di media, un cane che controlla un gregge vive 12 anni, quanti ricambi di cani dobbiamo attendere prima che il gregge assalisca il pastore? Ciò appena detto, è in forma affermativa perchè, visti i comportamenti della massa di oggi, sono certo che un/a italiano/a ancora non sappia: quando e dove lo Stato è lui/lei e, quando e dove lo Stato sono le Istituzioni. Il nemico numero uno, la burocrazia, è morta cerebralmente, ma purtroppo è in lenta agonia.

Gioele caro, quanto detto, l'ho scritto con un filo di malinconia, possibile che nessuno/a di noi, del guestbook e non, non abbia un pensiero, due righe, da dire sull'argomento? Ciò mi dispiace, sia per me che per te, pazienza.

Un abbraccio forte dal tuo AMICO Marcello.

Ciao.

SHALOM 

Caro Gioele,in realtà io quando sento parlare di Beppe Grillo lo associo automaticamente al ruolo di filosofo contemporaneo.Ho visto in televisione delle sue interviste in alcuni programmi ed è sicuramente un "faro" sotto un punto di vista politico e sociale.Non riesco nonostante tutto a non notare che per potere attuare questa sua rivoluzione di pensiero nella società odierna,dovrebbe essere già presente in essa una vera coscienza sociale,dove ogni singolo individuo si sente responsabile verso se stesso ma anche verso gli altri non per mezzo di leggi ma semplicemente per una questione di rispetto civile e morale.Oggi,i propri interessi vengono prima di quelli degli altri,costi quel che costi,anche tra gruppi di persone piccolissimi!Allora mi chiedo,riusciremo domani a sabotare questa parte di struttura sociale di cui già anche noi siamo parte costitutiva senza quasi rendercene conto?Speriamo bene!